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Enrico Rava

Veruno (NO)

Il palco č realizzato con pedane 6S - Standard, la copertura con QPE - Resil.Nel concerto di Veruno, nota localitą posta sulle colline moreniche delle prealpi piemontesi, sede di concerti a cui ogni anno partecipano i migliori nomi del jazz italiano, Enrico Rava si č esibito con un classico quartetto: tromba, trombone, contrabbasso e batteria.
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Durante le lunghe e fondamentali tappe a Buenos Aires, New York e Londra, dove partecipa anche alle avanguardie sperimentali, Enrico Rava incrocia le strade di Chet Baker, Miles Davis, John Coltrane, Gilberto Gil, Caetano Veloso, Joćo Gilberto e quelle di moltissimi altri miti della musica del Novecento.Ed č proprio Joćo Gilberto a dargli un consiglio di cui Rava farą tesoro: «Suona solo le note necessarie. Le altre cerca di non suonarle.»Lo sceglierą infatti come titolo della sua autobiografia (Note necessarie, 2004, edizioni Minimum Fax), straordinario documento sul jazz dagli Anni '60 ai nostri giorni, frutto di un lungo lavoro svolto dal giornalista e critico musicale Alberto Riva.
Il concerto di Rava č stato seguito da migliaia di appassionati.

Enrico Rava non avrebbe mai immaginato di diventare un musicista.«Ero appassionatissimo, a dieci anni avevo fatto un altarino a Bix Beiderbecke, strimpellavo il piano e avevo iniziato a collezionare moltissimi dischi.Sapevo tutto. Per capirci meglio, al liceo con alcuni amici ci sfidavamo con domande tipo: ''Chi suonava il clarino nel disco di Tizio e Caio nel millenovecento e fischia?''.»
«Abitavo a Torino, di giorno lavoravo nell'azienda di mio padre e la sera suonavo.L'idea di farlo per mestiere era un po' come pensare di diventare cow-boy o aviatore.In Italia c'era solo Nunzio Rotondo che era jazzista di professione e pochi altri che suonavano nell'orchestra della Rai.Le band c'erano, ma le persone che le formavano campavano con un'altra occupazione: avvocati, dentisti o chissą cos'altro.»
L'inizio lo vede alle prese con un trombone (sequestrato in un armadio dopo una bocciatura), ma il definitivo colpo di fulmine arriva una sera del 1957: a Torino suona Miles Davis, «... e il giorno dopo sono andato comprarmi una tromba.»
Enrico Rava (Trieste, 1939) č il jazz-man italiano pił noto a livello internazionale.

Nato casualmente a Trieste da famiglia torinese, nel corso di una lunga carriera che dall'Italia provinciale degli anni '50 lo porta a seguire il proprio spirito nomade in ogni angolo del mondo, Rava ha collaborato con protagonisti assoluti della scena musicale moderna quali Gato Barbieri Archie Shepp, Don Cherry, Lee Konitz, Michel Petrucciani, Pat Metheny, Roswell Rudd, Steve Lacy, Joe Henderson, John Abercrombie, Bill Dixon, Cecil Taylor, Charlie Haden, Jimmy Lyons, Mal Waldron, Marion Brown, Marvin Peterson, Paul Motian.
Produzione e allestimento
Ver1Musica, associazione culturale musicale di Veruno, comune della provincia di Novara

Materiali usati in questa realizzazione

6S - Standard

Pedane gambe a forbice

7QX30 - Americane quadrate 29 cm

Americane in alluminio

QPE - Resil

Accessori

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