Nel 1984 la Città di Prato allestì una mostra monografica dedicata ad uno dei manufatti più rappresentativi del teatro.
Ideata e progettata da
Valerio Morpurgo (1932 - 2025), unica ad oggi nel suo genere per la vastità del materiale e la complessità dei contributi raccolti, la mostra documentò:
«
...i diversi momenti della figurazione e l'evoluzione dei suoi stili sino alla rottura con ogni episodio formale (per sopravvenuto superamento della convenzione tradizionale) quando il Sipario scompare, o diviene tendaggio della routine e non ha più ragione d'essere come episodio decorativo.
Ma, il Sipario, non è in realtà mai morto in assoluto.
Oggi viene in qualche modo rivalutato e attori e registi lo recuperano riteatralizzandolo nel gioco scenico, forse con elisione di quel significato di facciata più proprio alla cerimonia della pausa e dell'attesa.»
Lo affermava lo stesso Morpurgo in
''L'avventura del sipario'' - Figurazione e metafora di una macchina teatrale,
Ubulibri, 1984, catalogo della mostra comprendente scritti, tra gli altri, di
Jean-Louis Barrault,
Gillo Dorfles,
Francesco Leonetti e
Franco Quadri che, come numerosissimi altri testi della casa editrice milanese, è oggi un cult per scenografi e operatori del teatro, purtroppo esaurito ed introvabile anche usato.
Chi fosse interessato ad una copia dell'introvabile volume, tuttavia, può contattare la nipote di Valerio Morpurgo:
Loredana Andretta, loredanaandretta3@gmail.com