Il Teatro Sociale di Como è un teatro all'italiana con sala a forma di cassa di violoncello.
Può ospitare 850 spettatori distribuiti tra la platea, nei tre ordini di palchi e nelle due gallerie.
1811
La Società dei Palchettisti incarica del progetto del teatro Giuseppe Cusi e ne inizia la costruzione.
1812
Interviene Luigi Canonica, considerato il più importante architetto teatrale di quel periodo, che prosegue il lavoro di Cusi.
Alessandro Sanquirico, scenografo del Teatro alla Scala, dipinge il sipario storico.
1813
Il teatro viene inaugurato.
1855
Leopoldo Rospini viene incaricato di sopraelevare la sala e di arretrare il palcoscenico per ampliare la platea.
La volta della sala viene affrescata da Eleuterio Pagliano che esegue il progetto di Gaetano Speluzzi.
1899
Il teatro viene dotato di un impianto elettrico.
1909
I palchi del quarto ordine vengono eliminati per realizzare una seconda galleria.
1984 - 1988
Vengono eseguiti rilevanti lavori di restauro e di adeguamento alle normative di sicurezza.