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Teatro del Canguro, ''Cielomaresoleluna''

Ancona

«Forse i pesci sanno parlare, siamo noi che non sappiamo ascoltarli.Ai piccoli spettatori viene proposto di cambiare il loro abituale ritmo di visione-ascolto: quello del telecomando e delle immagini che si susseguono frenetiche.Questa volta il tempo scorre più lento, più morbido e, grazie a ciò, è possibile vedere ciò che di solito non si riesce.»Teatro del Canguro, dalla presentazione di Cielomaresoleluna.
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La scenografia di Cielomaresoleluna è molto modestamente ed ingegnosamente composta da pochi elementi scenici impiegati con intenzioni tutt'altro che realistiche.La traslucidità e le proprietà fotodiffusive di un piccolo fondale RNB - Nebbia, 4 x h 3 m, vengono utilizzate per riprodurre con straordinaria efficacia le visioni subacquee in cui fluttuano, sospesi a fili, i protagonisti marini dello spettacolo: pesci, ippocampi e meduse.
Quattro piccoli fondali, 6 x h 1,4 m, confezionati in HSE - Tempesta bianca, stilizzano le onde del mare, sfruttando la leggerezza della seta e la colorazione azzurra delle luci.La luna e le stelle sono proiettate su di un fondale RAR - Arizona, 4 x 2,7 m, riquadrato da due quinte di panno COS - Oscurante nero.Gli abitanti del mare, la luna, le stelle e le onde ...
... interagiscono con le protagoniste umane, due pescatrici più inclini ad ascoltare quello che accade intorno che all'attività predatoria.La pesca non è qui un fine, ma uno strumento di riflessione.Impossibile, dopo aver visto queste immagini, impedire alla mente di recuperare il mare di seta di Piccolo Teatro, ''La tempesta'' ...
... che Luciano Damiani aveva ideato nel 1977 per Giorgio Strehler, e rendersi conto subito dopo dell'onestà della citazione dello scenografo Fabrizio Valentini, il cui richiamo allo storico allestimento del Piccolo Teatro di Milano è fatto davvero senza pretenziosità.Allora Damiani utilizzò la seta HSE - Tempesta, che da quel momento assunse il nome della commedia di Shakespeare ...
... per farne un gigantesco fondale che ricopriva una ventina di mimi che lo agitavano di onde con le braccia, mentre Valentini ha adeguato l'idea del grande scenografo bolognese alle dimensioni e alle intenzioni dello spettacolo prodotto dal Teatro del Canguro.I bambini, pur inconsapevoli della citazione, hanno apprezzato.Le protagoniste sono «... due sagome immobili che ...
... impugnando una canna da pesca, semplicemente aspettano fiduciose, senza sapere se e che cosa potranno pescare.Davvero sono interessate ai pesci che potrebbero abboccare o semplicemente hanno a cuore quel mare e quel cielo?Alla fine, anche se neppure un pesce finirà preso all'amo, nessuno avrà atteso invano: dando tempo al tempo si possono conoscere e imparare tante cose nuove, divertirsi, giocare e sperare nella prossima occasione.»Teatro del Canguro, ibidem.
La piantina illustra le modestissime esigenze tecniche dello spettacolo, per la cui rappresentazione è sufficiente disporre di uno spazio oscurabile largo almeno 7 m, profondo 5,5 m e alto 4,5 m.
Spettacolo per bambini dai 5 ai 10 anni
Autori della compagnia del Teatro del Canguro

Regia
Lino Terra
Stagione
2007 / 2008

In ammirevole contrapposizione all'approccio televisivo, le due nuove mini-produzioni della compagnia marchigiana di teatro per l'infanzia e i giovani stimolano la partecipazione attiva dei piccoli spettatori, formativamente invitati dalle scenografie di Fabrizio Valentini ad un interessante ed utile lavoro di interazione tra visione e immaginazione.

Materiali usati in questa realizzazione

COS - Oscurante

Panni e oscuranti

Fondali retroilluminati

Fondali vinilici: tipologie

HSE - Tempesta

Sete e rasi

Mute di scena

Fondali acustici

RAR - Arizona

Film per retroproiezioni

RNB - Nebbia

Film per retroproiezioni

Schermi per retroproiezione

Schermi per retroproiezioni

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