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Teatro Comunale, ''Il flauto magico''

Bologna

La messinscena evidenza alcuni elementi inconsueti.Papageno e I tre genietti hanno dimensioni rimpicciolite rispetto allo sfondo ...
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... che è visualizzato su un grande Schermo per retroproiezioni realizzato con il film RNO - Notturno.E la retroproiezione è innaturale, perché evidenzia lo sdoppiamento cromatico (canali rosso e ciano) ...
... tipico delle proiezioni 3D realizzate con il metodo dell'anaglifo.Qualcosa di strano, inoltre, succede alla periferia della proiezione, che evidenza un'inquadratura mobile e variabile ...
... che si stringe ed allarga con un contorno poligonale.Nel corso della rappresentazione si chiarisce che si tratta delle lamelle a ventaglio inverso di un diaframma ottico gigante.Ma non è tutto: come nel celebre film di Ingmar Bergman da cui prende il nome Fanny & Alexander, la compagnia teatrale ravennate che ha creato lo spettacolo ...
... la scena è osservata dall'esterno come se fosse un teatrino di marionette.«L'ouverture del film di Bergman, al centro della quale sono posti i volti degli spettatori in ascolto rapito, viene animata con la tecnica cinematografica dell’anaglifo, che mette in risalto il ruolo di testimone attivo di ogni singolo spettatore.»Tulle le citazioni sono tratte dalle Note di regia di Luigi De AngelisPer essere visualizzato propriamente, l'anaglifo necessita di appositi occhiali correttivi, con cui lo spettatore ...
... entra a far parte dello stesso mondo su cui si affacciano i bambini:«Siamo contenuti nel loro sguardo, essi ci appaiono giganti.Ci hanno fatto avere occhiali appositi, grazie ai quali possiamo quasi toccarli e sentirli ancora più vicini, come se volessero coinvolgere ognuno di noi, uno alla volta, come a indicarci che la vicenda cui stiamo assistendo ci riguardasse nel profondo.Dall’esterno aprono e chiudono siparietti, quinte, diaframmi, mutano in continuazione lo spazio scenico, seguendo l’andamento della musica, immettendo al suo interno oggetti fantastici, illusori.»
Lo schermo che fa da sfondo è delimitato da quattro grandi Telai metallici in alluminio (due sono di forma trapezoidale e due sono rettangolari).I telai sono stati rivestiti con del panno COS - Oscurante 18. rosso, di cui viene sfruttata la superficie felpata e fotoassorbente, che non produce riflessi anche quando è sottoposta ad un notevole flusso luminoso.I bambini:«... hanno usato stoffe monocrome ...»
«... per costruire una scenografia stilizzata e ritagliare figure, inventarsi una favola.Immaginiamo di essere spettatori e di essere contenuti nella sala di quel teatrino, abbonati o avventori che vogliono assistere all’opera.Facciamo parte dello stesso mondo sul quale si affacciano i due bambini, dal loro Reame.»La scenografia di Luigi De Angelis e Nicola Fagnani ha utilizzato complessivamente No. 38 fondali in panno COS - Oscurante di varie forme e dimensioni, di cui alcune decisamente grandi.
Singspiel in due atti
Musica
Prima
Vienna, Theater auf der Wieden, 30/9/1791

Scenografia,
light design
Luigi De Angelis
e Nicola Fagnani
Direzione tecnica
Luca Gandini
Regia
Luigi De Angelis

Allestimento
Teatro Comunale di Bologna
Stagione
2015

Materiali usati in questa realizzazione

9TM - Telai in metallo

Telai e stangoni

Confezione tesa

Tessuto: tipi di confezione

COS - Oscurante

Panni e oscuranti

RNO - Notturno

Film per retroproiezioni

Schermi per retroproiezione

Schermi per retroproiezioni

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