Teatro Carlo Felice, ''L'elisir d'amore''

Genova

Un fondale in tulle BGO - Gobelin su cui è stato dipinto lo sfondo di un giardino ...

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... viene fatto comparire alle spalle dei personaggi grazie all'uso dell'illuminazione.Il tulle era stato calato di fronte all'ingresso della fattoria ...

... che Emanuele Luzzati ha realizzato con tre Principali in legno rivestiti in tela ASC - Sceno su cui sono state dipinte le architetture dell'edificio.Dietro ai principali, alcuni Principali zoppi e Spezzati costruiti con la stessa tecnica raffigurano un bosco, in cui gli alberi danno ulteriore profondità allo spazio, grazie anche allo sfondo in tela ASC - Sceno dipinta con un cielo al tramonto ...

... utilizzabile con diverse situazioni di luce.Qui l'illuminazione sul fondale è stata abbassata e quella sugli alberi è stata spenta, trasformandoli in silhouette.Nella scena convivono soldatini ispirati a quelli di latta ...

... fondali con sfondi onirici, giardini lussureggianti e riferimenti intellettuali, in un amalgama ben sorretto dalla regia di Filippo Crivelli e completato dai costumi di Santuzza Calì.Mentre una luce rossa da tramonto illumina il grande fondale in tela dipinta ...

... Dulcamara inizia il suo show.È più uno stregone che l'imbonitore da cortile a cui si è abituati e non entra in scena con il solito carretto, ma sbuca da un armadio magico ...

... che si materializza improvvisamente tra gli abitanti del paese di campagna.La caratterizzazione che Luzzati infonde ad ogni dettaglio è quella tipica delle sue scenografie e, come sempre, è inconfondibile.

L'allestimento è stato realizzato nel 1994 ma viene regolarmente ripresentato, sempre con grande successo.

Un'interpretazione scenografica fuori dai canoni del melodramma di Donizetti, che lo distoglie dallo stereotipo agreste da arcadia lombarda e lo trasporta in un mondo di sogno di cui è immediatamente riconoscibile l'autore, il grande illustratore e scenografo Emanuele Luzzati.

L'elisir d'amore

Melodramma giocoso in due atti

Musica

Gaetano Donizetti (1797-1848)

Libretto

Felice Romani
da Le philtre di Eugène Scribe

Prima

Milano, Teatro della Cannobiana, 12/5/1832

Scenografia

Emanuele Luzzati

Costumi

Santuzza Calì